Facies culturale: il Neolitico nel territorio di Catignano

Facies culturale: il Neolitico nel territorio di Catignano

La facies culturale del Neolitico nel territorio di Catignano rappresenta una delle espressioni più significative dell’insediamento preistorico in Abruzzo. Questo concetto indica un insieme coerente di tradizioni materiali, tecniche di lavorazione e pratiche sociali presenti nella comunità neolitica locale tra il VI e il IV millennio a.C.

Gli studi archeologici sul sito hanno evidenziato caratteristiche tipiche della cultura neolitica abruzzese; nel Neolitico, il territorio di Catignano ospitava comunità stabili che avevano già sviluppato forme organizzate di vita domestica e produttiva. Gli studi archeologici suggeriscono che queste prime comunità praticassero un’economia mista di agricoltura e allevamento, coltivando cereali e legumi e allevando ovini e caprini per carne, latte e lana.

Le abitazioni erano probabilmente capanne in legno e fango, organizzate in piccoli nuclei familiari intorno a spazi comuni. Gli ambienti interni servivano sia per la cottura e la conservazione dei cibi sia per la lavorazione dei materiali vegetali e animali. Il ritrovamento di pesanti da telaio e strumenti tessili indica che la produzione di tessuti e corde era una parte fondamentale della vita quotidiana.

La caccia e la raccolta completavano l’alimentazione, mentre i reperti faunistici suggeriscono un uso attento delle risorse naturali del territorio. Alcuni piccoli oggetti rituali e figurine in argilla fanno ipotizzare anche pratiche spirituali o cultuali, probabilmente legate a cicli agricoli e alla protezione della comunità.

La posizione strategica tra colline e vallate facilitava i contatti con altri gruppi e favoriva scambi di materie prime, conoscenze e tecniche. Nel complesso, la vita a Catignano durante il Neolitico appare come un equilibrio tra lavoro, cura della comunità e rapporti con l’ambiente circostante, anticipando molte delle strutture sociali e produttive che caratterizzeranno le società successive.

Questa facies culturale indica una comunità organizzata, capace di produrre strumenti sofisticati, gestire l’agricoltura e l’allevamento, e sviluppare forme di espressione artistica e rituale. 

Lo studio della facies culturale del Neolitico di Catignano permette di comprendere non solo la tecnologia e le arti materiali dell’epoca, ma anche le dinamiche sociali, economiche e spirituali che caratterizzavano le prime comunità stabili della regione.